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Autunno tutto l'anno

by LE CAFARD

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    Pochissime copie disponibili, vinile trasparente. Autunno tutto l'anno in vinile!
    LATO A: 1) Intro 2) La maschera 3) Bisognosi 4) Quel tremore da nascondere
    LATO B: 1) Il mondo indifferente 2) Le lacrime 3) Notte

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1.
Intro 1997 (free) 01:21
2.
Notte (free) 06:18
Dopo una giornata accecante, pian piano scende il buio rassicurante, posso essere me stesso senza paura, finalmente è giunta l'ora di chiusura. è notte! ...e in mezzo all'oscurità, ritrovo la mia identità. Tutto sembra ancora possibile e ogni luogo raggiungibile. Ma questa notte, la pioggia scende lieve e questa strada sembra ancora più breve, in questa campagna che ormai riposa, mentre nel buio, mi sembra di scorgere qualcosa, non voglio scendere, non mi voglio fermare, solo viaggiando posso ancora provare a sognare. Esco e guardo le luci della città dall'alto, mi sembra di toccare le stelle, se faccio un salto, silenzio e tranquillità sono qui accanto a me, sognando una vita che non c'è. è notte! ...e anche se sono solo in una stanza, pare che tutto assuma più importanza, trovo il tempo per fermarmi ad ascoltare, trovo anche il tempo per pensare, ma oggi questo silenzio, mi fa ancora più male, e mi ricorda quello che non ho ma che è essenziale e la mia invidia presto mi assale, tutto quello che mi hanno preso vorrei rubare. Con la luce non vedo molte cose che ci sono in queste strade vuote e silenziose, ma fra poco la sveglia infrangerà questa realtà e mi riporterà la mia finta identità.
3.
La maschera (free) 04:56
Apro gli occhi ed è un nuovo giorno e io so già quello che dovrò fare, la mia pelle è molto delicata e con la realtà si potrebbe scottare. Tanti colori chiusi dentro ma solo il bianco e nero si può mostrare, ci sono tante strade da percorrere ma solo una è quella ufficiale. Chissà se anche oggi io riuscirò a funzionare, chissà se anche oggi io riuscirò a non farmi male. Cercando una motivazione per le troppe assurdità, nascondendo tutti i difetti, la pefezione trionferà, sotto questa maschera c'è un viso che non riuscite a vedere, mentre scalate la classifica per arrivare al potere, ma lei è sempre più stretta ...e lei è diventata imperfetta ...e lei ora mi spaventa ...e lei è sempre più spenta ...e ora mi sta soffocando è un dolore ad ogni comando, reggere questo sorriso è faticoso,, si strappa e si intravede il mio volto spaventoso e io ora vacillo, non riesco più a stare tranquillo. Chissà se anche oggi io riuscirò a funzionare, chissà se anche oggi io riuscirò a non farmi male, chissà se anche oggi io riuscirò a recitare, chissà se anche oggi io riuscirò a non disturbare.
4.
...ed eccoti, vedo che prepari le tue pose, da un pezzo hai deciso come andranno le cose, mostri il tuo migliore volto addolorato quando devi dirmi che qualcosa è cambiato. Tu sei ancora in grado sognare, perchè hai qualcuno che ti può consolare, quindi non ti fai problemi ad umiliarmi, per questo a volte non vorrei più svegliarmi. Tutto ciò che vuoi, lo otterrai ed io non capirò mai che devo fare per rallentare questa corsa e allentare un po' questa morsa. Mi dici che devo avere la forza per ricominciare, mi dici che sono importante ma non mi puoi aiutare, tanto si sa che la colpa e sempre solo mia, tu non hai mai saputo il significato si empatia. Ora non riesci più a comprendere il dolore, perchè sembra girare tutto a tuo favore, ma quando tutti ti abbandoneranno, allora forse anche tu proverai affanno, ma intanto... tutto ciò che vuoi lo otterrai ed io non capirò mai che devo fare per avere ancora un'opportunità e trovare un po' di serenità.
5.
Le lacrime (free) 08:13
Un'alba artificiale in un nuovo giorno finto, io mi chiedo che ci faccio qui. Bisogna avere molta immaginazione per vedere il sole, per brillare così. Persone false per la strada, spacciatori di illusioni, non sembrano vedere l'orrore, ti insegnano a diventare cinico e a fregare, come un vero dirigente direttore. Chi cade viene calpestato, chi parla non è ascoltato, chi sfrutta sarà sempre adorato. Allestiamo ogni giorno questa scenografia del nostro destino, gli spettatori sanno già ogni scena a memoria di questo teatrino, vogliono gente motivata a fare i loro interessi, ma troppe promesse non sono state mantenute, vogliono persone di bella presenza, flessibili ad ogni loro esigenza, ma le illusioni ora sono cadute. La tv dice che la vita si allunga e avremo tempo per godercela in salute molti anni di più, così non andremo in pensione,tanto non saremo mai stanchi, con tante pillole per non essere giù. Il telefono squilla, ci cercano per offerte da non perdere convenienti e speciali. Tante rate da pagare, medicine per non invecchiare,tanti canali da guardare, tanti amici virtuali. Solo al centro commerciale vi potrete realizzare, tanti happy hour per farvi dimenticare. Immaginare di non soffocare in quest'autunno fra queste foglie morte che a fatica permettono di respirare, immaginare che non ci sia la nebbia, prima di affrontare questo lungo viaggio e tranquillamente guidare, immaginare sicurezza fra questi sorrisi ipocriti e questo affetto posticcio, con fredde carezze, bugie e mai verità, ma immaginare una primavera di artificiale, con fiori di plastica, non mi servirà, quando siamo soli, soltanto noi sappiamo che ormai solamente le lacrime sono vere.
6.
Bisognosi (free) 06:30
Chi l'avrebbe mai detto, ma è capitato proprio a me, io che credevo che sarei salito sempre più in alto e deridevo i miei lacchè, ero rispettato perché licenziavo e perché comandavo, dopo ogni briefing tutte le mie segretarie mi dicevano bravo! ma ero solo una pedina, anche io sono stato usato e quelli che pensavo fossero amici anche loro mi hanno abbandonato e questa notte sono qui a dormire insieme a quelli che evitavo e ho bisogno di aiuto come quelli che prima disprezzavo. Ora che sono bisognoso, mi rendo conto di essere stato un uomo disgustoso, ora anche tu quando passi con la tua borsa di Prada, fai finta di non vedermi mentre dormo in strada. Io, invece, ero un tipo tranquillo, non ero molto coraggioso, ma ho sempre lavorato sodo e non sono mai stato moroso, un giorno decisi di acquistare un monolocale in periferia, per non sentirmi un fallito e avere finalmente una casa mia, ma in questa società non c'è pietà per chi perde o chi sbaglia, non mi rinnovarono il contratto e mi arrivò posta da Equitalia e mentre in tv dicono che la crisi ormai è superata, preparo una sporca coperta per passare in strada l'ennesima serata. Ora che sono bisognoso, mi rendo di essere un ingranaggio difettoso, per banche, capitalismo, governi e multinazionali, per il nuovo ordine e gli sfruttamenti globali. Io non volevo essere dipendente e ho cercato un'alternativa in una mia attività, distribuire i miei prodotti con onestà, ma lo stato chiede il pizzo ti fa ammalare e ti tartassa, ho pensato anche al suicidio soffocato dall'ennesima tassa. Io sono partito da lontano perché mi hanno detto che qui si sta bene, ma dicono che rubo il lavoro alla gente per bene, la vostra gente per bene guadagna almeno 20000 euro al mese, e voi ve la prendete con me e mi dite di tornare al mio Paese.
7.
La prima volta in cui si fermò il mio cuore, pensavo che non avrei mai più rivisto il cielo e il sole, pupille dilatate senza poter respirare, battiti impazziti che non riuscivo a controllare. Avevo tante persone attorno a me sembravano interessate, ma sentivo il gelo dell'inverno anche in piena estate, volevo accontentare tutti mettere tutto a posto, fingere di essere come gli altri e poi restare nascosto. E' stato ormai tanto tempo fa, ma inconsciamente io ti cercavo già, solo ora capisco che cos'era che mi faceva confondere, ogni singolo giorno quel tremore da nascondere. La prima volta in cui si fermò il mio cuore, era solo l'inizio di una salita di dolore, un'improvvisa vertigine con la paura di precipitare, il terrore cresceva ma non si doveva notare e vedevo attorno a me tutti che realizzavano i loro progetti ed erano contenti, mentre io collezionavo sconfitte e fallimenti, avevo tante pillole gocce e pozioni magiche, ma le notti in solitudine erano insonni e spesso tragiche e inconsciamente sentivo già la tua voce che mi tranquillizzava, mi diceva ce la farai e questo mi bastava, solo ora capisco da dov'è arrivato quel coraggio che non mi ha fatto soccombere, a quel continuo e maledetto tremore da nascondere. La prima volta in cui si fermò il mio cuore mi resi conto che in fondo ero solo un attore, che non riusciva più ad interpretare la parte assegnata, era da imparare a memoria però mai memorizzata, chi si aspettava il finale stabilito fu deluso, mi abbandonò e io diventai sempre più chiuso, mi diceva devi farti forza non ti manca niente, non vedeva i miei sforzi e da allora iniziai ad odiare sempre più la gente. Non ti conoscevo ancora ma vedevo già i tuoi occhi brillare, mi indicarono la strada per non farmi troppo male, ora ho la risposta a molte domande a cui non ho mai saputo rispondere e ho imparato ad ascoltare quel tremore da nascondere
8.
All'improvviso respiro polvere, ingoio fango e non riesco più a parlare, non sono solo, ma siamo in tanti e tutti abbiamo qualcosa da ripudiare, voglio sopravvivere, in questa cella, sognando la felicità, ma tutti corrono e non mi sentono, io rimango fuori dalla società. Costretto a vivere fra quelli che voi chiamate "gente" nel mondo indifferente, costretto ad obbedire a chi non prova niente, nel mondo indifferente e il passato ritorna nel presente, nel mondo indifferente, non sono un uomo ma un concorrente, nel mondo indifferente. Per la vostra sete di vendetta, io diventerò il responsabile di ogni male, volete giustizia ad ogni costo,volete rivalsa, qualcuno da criminalizzare, mi hanno dato un regolamento, intransigente, da osservare e rispettare, se non mi adeguo, se non mi abituo, mi ridicolizzeranno e mi faranno screditare. Le mie idee vissute abusivamente, nel mondo indifferente, non sei un mio amico ma sei diventato un agente, nel mondo indifferente, diventa soffocante anche l'ambiente, nel mondo indifferente, difficoltà create appositamente, nel mondo indifferente, questo degrado non è attraente, nel mondo indifferente, la catena che mi stringe è sempre più resistente, nel mondo indifferente, tutto quest'ordine è sempre più opprimente, nel mondo indifferente, sono solo una macchina, un ingranaggio, un componente, del mondo indifferente. Le barriere ormai sono cadute e io le voglio attraversare, sono uno schiavo, senza catene, libero, ma non so dove andare, il mondo indifferente intanto continua a girare, fa festa e mi ignora, le promesse non sono state mantenute e forse non verrà mai la mia ora, tutti hanno una propria verità, da difendere senza mai pensare, ma quando sono solo è inutile fingere, nessuno mi può aiutare, la finzione è ormai ovunque normalmente, nel mondo indifferente.
9.
Ti guardavo dormire e avevo il cuore in gola, chissà cosa sognavi, forse ti sentivi sola, poi improvvisamente ti svegliavi e piangevi sempre di più. Non mi riconoscevi, mi guardavi un po' spaventata, cercavi tua mamma, a volte eri terrorizzata, poi mi sorridevi se mi avvicinavo di più. Nei tuoi grandi occhi blu leggevo tutto quello che avevi passato, nelle tue parole c'era solo quello che era già stato, ma il presente no, non lo vivevi più. Quante volte con il pensiero ti ho chiesto di non mollare, la vita senza di te è difficile da affrontare, e per me tu ha resistito sempre quaggiù. ma l'ultima volta avevi il respiro ansante, ti ho stetto la mano, ti ho detto quanto sei importante, ti ho detto se vuoi non devi soffrire più. Ti ho promesso che avrei cercato di essere forte, avrei cercato di dare un senso anche alla morte, ma di notte a volte non ce la faccio più. Mille domande che non avranno mai risposta, per non pensare non ci vorrebbe mai una sosta, ma il tempo passa e mi manchi sempre più. io vorrei sentirti ancora, ma chissà dove sei ora, il passato non lo rimuovo, vorrei tanto dirti ancora quello che provo. Mi hai insegnato tante conse che non dimenticherò mai, sempre pronta a difendermi quando ero nei guai, ogni giorno ero con te ed ero felice niente di più. Mi hai insegnato la pazienza l'amore e il rispetto, mi hai insegnato che non in fondo non esiste difetto, se vicino hai qualcuno che ti vuole bene sempre di più. Quanti spaventi quante corse all'ospedale, ma ogni volta guarivi ed era il più bel regalo di Natale, eri qui e io non volevo nulla di più. Ora i giorni di festa, sono quelli più difficili da sopportare, perché è impossibile non ricordare, ogni anno sembra peggio del precedente, sempre di più. Non sono mai stato bravo a lasciare il passato alle spalle, perchè viviamo troppo poco come le farfalle e tanti oggetti mi parlano ancora di te, quaggiù. ...e tu che eri sempre preoccupata per il mio futuro, vorrei dirti che anche se non c'è nulla di sicuro, troverò la forza per continuare, anche se sono giù. A volte ti rivedo nei giardini su una panchina, poi mi accorgo che è solo una nonna, con la sua nipotina, anche noi eravamo così, tanto tempo fa, ma ora non ci sei più. Se ti incontro, nei sogni miei, finiscono troppo presto, mai mi sveglierei, ma nessuno riesce a capire, vogliono tutti di più. Io sono ancora in giro in bicicletta, mi dici di fare attenzione, sento la tua voce che mi chiama dal balcone, mi bastava questo, non chiedevo di più. Ora ogni giorno sono sempre più in ritardo, mi perdo e vorrei entrare in ogni foto che guardo, per rivivere il passato darei tutto e di più. Dicono che in fondo avevi una bella età, dicono che la vita continua ed è così che va, nessuno poi si interessa più. Quando sei vecchio ti devi riposare, sei chiuso in una stanza, ti possono anche picchiare, tanto dicono che non ragioni più. ...e se un giorno anch'io diventerò come te, senza presente con la mente che non c'è, forse vicino a me non ci sarà nessuno quaggiù. Vorrei tanto credere che riesci a proteggermi e vedermi, vorrei tanto credere che siamo eterni e che un giorno saremo di nuovo insieme lassù!
10.
Soffitto bianco, caffè nero, il suono della sveglia un po' di attesa, occhi bruciano, brividi, pesantezza, anche oggi nessuna bella sorpresa, nausea, capogiro, nessuna voglia di rispettare i piani, mentre tutti corrono, tutti odiano, tutti fingono, tutti sforzi vani, torpore gesti meccanici e automatici disumanizzano ogni cosa, sussulto mentre cado e annego in una pozzanghera fangosa, uno sguardo all'orologio e mi accorgo che il tempo corre e io non sono ancora arrivato, avrei tante alternative ma sono in una gigantesca gabbia e sono pure legato, all'improvviso un pensiero mentre respiro gas di scarico e guardo il vetro appannato, potrebbe essere il mio ultimo giorno e anche oggi andrà sprecato, vorrei vedere ancora una volta il sole ma è nascosto, dal finestrino non vedo il mare perché è sempre in un altro posto. Perdo un battito e non respiro, sono solo, non mi posso fermare. la strada è piena di curve, c'è la nebbia mi devo calmare. Potrebbe essere il mio ultimo giorno e la luce anche oggi non c'è, potrebbe essere l'ultimo tramonto, ma il sole non è sopra di me, avrei voluto portare un po' di colori con me, per ricordare le giornate belle, ma il cielo è coperto di nuvole e non si vedono manco le stelle. Tutti attorno a me sono tremendamente tranquilli, non avvertono il tempo perso, non vedono la fine, la vita che e quanto siamo piccoli nell'universo, si sono abituati al ruolo a loro assegnato, hanno trovato un posto e sono felici tutti uguali in questo anonimato, a me fa male la testa, é troppo stretta questa postazione, odore di chiuso, manca l'aria in questo squallido capannone, uno sguardo all'orologio, mentre sento urlare in continuazione, passano le ore in questo mio stato di alienazione, mentre un cliente al telefono mi insulta incazzato, penso che potrebbe essere il mio ultimo giorno e anche oggi andrà sprecato, sono in ritardo e nessuno mai mi perdona, potrei finire vedendo un bellissimo paesaggio e invece davanti ho la Torino-Savona, avrei voluto lasciare un bel ricordo di me, ma l'entusiasmo è un po' in disuso, avrei voluto sistemare tutto, salutare e invece sono sempre più chiuso. Potrebbe essere il mio ultimo giorno e avrei voluto essere a te abbracciato, questa potrebbe essere l'ultima cosa che vedo, ma non sono appagato, poi apro gli occhi soffitto bianco, caffè nero, la luce è ancora accesa, non è stato l'ultimo giorno e non c'è stata nessuna bella sorpresa
11.
Se penso al mio passato e a quello che avrei voluto fare, se penso a chi sarei potuto diventare, vedo tanti mie coetanei ora realizzati, laureati rispettati e naturalmente sposati, potrei essere anch'io ricco e famoso, magari potrei essere un professionista facoltoso ma, io non sono così e tutto questo non mi renderebbe felice perché, il mio sogno nel cassetto è stare con te. C'è chi dedica la vita al lavoro e alla carriera, diventa un leader e non si accorge di vivere in galera, sfrutta, ricatta, comanda e ha la gente in pugno, pensa che si possa comprare tutto, sbattendo i soldi sul grugno, c'è chi crede che al mondo conti solo l'apparenza, sembrare sempre solare in piena efficienza ma, io non sono così e tutto questo non mi renderebbe felice perché, il mio sogno nel cassetto è stare con te. C'è chi ha bisogno sempre di sentirsi vincente e c'è chi ad ogni festa è sempre presente, c'è chi ha bisogno di tante raccomandazioni, per essere integrato nella società dei ladroni, c'è chi ha bisgono di vestiti firmati e macchine costose o chi di domenica passa la giornata a guarda partite noiose ma, io non sono così e tutto questo non mi renderebbe felice perchè il mio sogno nel cassetto è... ammirare i tuoi occhi, il tuo sorriso, sentire la tua voce, sentire la tua presenza, quando la paura si fa feroce, sentire il tuo calore, anche quando cadono le foglie per terra, con te non ho paura dell'inverno, sono al sicuro dentro ad una serra e ogni tuo abbraccio, mi dà tanto coraggio, ogni tuo bacio, mi porta in uno splendido paesaggio, Io sono così, non sono finto, non sono simpatico, non sono un granchè ma il mio sogno nel cassetto è stare con te.
12.
Guardo l'orologio, da molte ore sono ormai in questo letto, la pioggia scende incessante, sembra non finire mai e batte sul tetto, guardo dalla finestra, fra le nebbia e le strade sembrano fiumi in piena, in sottofondo metto un po'di musica che possa alleviare questa pena. E' l'autunno che è arrivato oramai,, è l'autunno che non finisce mai, è l'autunno, terribile come un affanno, è l'autunno e qui dura tutto l'anno Giornate con poco sole, luce accesa tutto il giorno, cielo grigio e nuvole, solo buio attorno, dal cielo piovono foglie gialle e cadono a terra, come i sogni interrotti di chi improvvisamente fu chiamato in guerra, la felicità che aspetti, intanto, continua a tardare, arriverà in estate ma c'è troppo da aspettare. E' l'autunno e nessuno può scappare, è l'autunno che ti verrà a catturare, è l'autunno e nuove privazioni arriveranno, è l'autunno e qui dura tutto l'anno. ...e quello che vorrei dire, anche oggi rimarrà dentro me, un vulcano che prima o poi erutterà senza un perché, brividi di febbre che sale poca voglia di alzarmi, devo uscire ma ho perso l'ombrello e dovrò bagnarmi.

about

Come un'istantanea di un autunno che sembra non finire mai, arriva il primo album di LE CAFARD, dietro non c'è un grande musicista o un grande cantante, ma semplicemente un individuo che fa un viaggio interiore, nel silenzio della notte, in casa con la pioggia autunnale che batte sui tetti, o perso nel labirinto di strade buie, apparentemente tutte uguali delle Langhe, che sembrano non portare mai a niente e obbligano a riflettere, a confrontarsi con le paure e con la solitudine. Fino a quando ci sarà benzina e la batteria rimarrà carica, i fari illumineranno la via, il viaggio continuerà e da qualche parte si arriverà...

credits

released November 14, 2015

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LE CAFARD Piedmont, Italy

Le Cafard è la mia one man band, nata dall'idea di trasformare in suoni i miei pensieri più intimi e neri. È l'esigenza di buttare fuori il malessere, il disagio, i momenti negativi. È un po' come un diario in cui ho riversato i pensieri di tutti i giorni. I testi, a volte possono sembrare un po' pesanti, però per me sono come una terapia. ... more

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